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L'espressioni delle emozioni e l'affettività

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La espressività delle emozioni  Le emozioni non vengono solo provate ma vengono comunicate tramite le parole ma anche con l'espressione del volto. Secondo Darwin la capacità di esprimere una emozione è necessaria per la sopravvivenza, da neonato non si riesce ancora a parlare e grazie alle espressioni che fa la madre può capire cosa vuole. Queste espressioni è stato scoperto da Paul Ekman che sono universali in quasi tutti i gruppi etnici le stesse espressioni ma comunque, questi gruppi che non avevano una espressioni simili comunque non portavano a una divergenza tra il volto "felice" e "triste" dato che erano leggermente influenzate ma non in modo radicale.  Giustamente anche se si viene da culture diverse e si esprime una similitudine di come esprimono le proprie emozioni non vuol' dire che tutti provano le stesse emozioni, nel senso che magari a qualcuno può divertire un film dell'orrore invece magari a un altro individuo può trovarlo spaventoso o d

Le teorie dei tratti

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 Le teorie cercano di descrivere la personalità senza incasellarlo, ma come una combinazione variabile di qualità a tratti. I TRATTI BIPOLARI DI CATTELL I modelli più importanti di Raymond Cattell che identifica 16 tratti bipolari, sono fattori come timido o disinibito tutti veniamo collocati su uno dei 2 poli a seconda del proprio grado. Secondo Cattell, la personalità può permettere di prevedere cosa farà una personalità in certe situazioni. Il modello Big Five Questo modello è stato molto criticato perché alcuni tratti si sovrapponevano come fiduciosi sicuri di se o rilassati, queste critiche portarono a un modello molto usato nei giorni nostri basato su 5 tratti chiamato Big Five: 1.Estroversione/introversione  2.Nevroticismo/stabilità emotiva  3.Coscienziosità/Sregolatezza o Inaffidabilità  4.Piacevolezza/Spiacevolezza e Diffidenza 5. Apertura mentale/Chiusura mentale La personalità di una persona rimane stabile ma durante il percorso di vita si hanno dei leggeri cambiamenti.

Teorie sulla personalità

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 Secondo un medico greco Ippocrate, lui, trova che abbiamo 4 umori che sono collegati alle sostanze:  Il flemmatico che è molto lento pigro ma sereno, il sanguigno che è molto allegro giocoso ed estroverso, Melanconico che è una persona debole Trieste è chiusa e infine il collerico che è permaloso aggressivo e si accende molto facilmente. Le nuove teorie moderne si dividono in due parti che poi si dividono in altre sottoparti create da molti autori. Si ha la teoria del tipo che è molto precisa e ben definita nelle emozioni singolari, le teorie basati sui tratti invece  punta a una descrizione della personalità e vede in ogni individuo le sue caratteristiche e quando le persone devono essere messe in una bilancia si divide un tratto è il contrario di quel tratto. Carl Gustav Jung é un nome molto conosciuto riguardante la teoria dell’ introversione e estroversione, secondo Jung l’intero verso è una persona molto chiusa timida e fa fatica a relazionarmi invece l’estroverso punta a girare

Comunicazione segni e simboli

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 Tutti gli animali comunicano tra loro tramite suoni mosse, segni ecc. gli animali hanno dei specifici segni che non possono essere combinati e non possono cambiare. Noi umani ci basiamo principalmente sui simboli che è il modo più flessibile per comunicare e si può adattare dalle esigenze e alle situazioni, i simboli sono segni speciali, che acquisiscono significato attraverso diversi meccanismi. Infatti i simboli sono astratti come le parole, quindi una parola è come un “libro” quindi il significato dei simboli dipende dalla cultura dalla società del paese. Il linguaggio é un fenomeno biologico e sociale che è stato reso possibile tramite il cervello e le corde vocali. Quando si studia il significato di una lingua si chiama semantica, con cui si cerca di individuare legami tra le parole di una lingua: ANTINOMIA il contrario delle parole OMOFONIA che può avere diversi significati come parte sostantiva. La semantica punta a definire le parole in base a ciò che indicato nella realtà est

La comunicazione nei social

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 I media sono il sistema di comunicazione il cui ha 2 distinzioni  MASS MEDIA: la TV, radio, riviste, libri che trasmettono il secondo principio “da uno a molti” Media per la comunicazione intrapersonale: telefono, posta elettronica, cellulare che è una relazione tra 2 persone  Che possono essere ulteriormente classificati: la base del supporto che li caratterizza e sulla base dei sensi che attivano, visivo per le riviste, o i libri. I media hanno influenzato il nostro modo di comportarci e crearsi opinioni. I social network  Le reti sociali cioè i social network, questo concetto nasce all’inizio degli anni sessanta per indicare un gruppo di persone. Possiamo ricostruirci la nostra rete sociale: i parenti, gli amici o i compagni di classe e magari condividiamo avvenimenti. Là comunicazione in queste reti si sta rafforzando sempre di più soprattutto tra le nuove generazioni e questa comunicazione e sulle conseguenze dell’utilizzo dei social una cosa innovativa molto utile ma ha creato n

Intelligenza e teoria dell’intelligenza multipla

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Ci sono 2 scuole di pensiero: La prima idea sostiene che: L’intelligenza è una qualità unica  La seconda sostiene ci siano tante intelligenze di diverso tipo. È per misurare il QI quindi il quoziente intellettivo si viene sotto posto a un test d’intelligenza ideato da Alfredo Binet e Théodore Simon il test, ha dei limiti dato che le conoscenze di coloro che hanno fatto il test riflettono pregiudizi e aspettative di certi contesti sociali e in un esatto momento storico. Quindi i bambini che erano di zona avevano un punteggio più alto in confronto ai stranieri, si credeva che fosse una differenza di tipo genetica e quindi si supponeva che gli stranieri fossero meno colti. La teoria delle intelligenze multiple How are Gardner fu un grande sostenitore delle intelligenze multiple e divise il tutto in 7 intelligenze  1.logico matematica: quindi i calcoli e le relazioni astratte 2. Linguistica: La capacità di saper esprimersi e saper discutere 3.spaziale: La capacità di riconoscere e manipola

Stili di Pensiero e apprendimento

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Abbiamo diversi stili di apprendimento e possiamo usare diversi stili come quello dipendente, quindi con insegnianti, indipendente cioè individuale o collaborativo quindi facendo lavori di gruppo.  La metà cognizione é una riflessione tra i diversi modi di pensare e imparare, è il modo più efficace é ripetere. Per un apprendimento migliore si può associare immagini mentali a cosa devi imparare quindi associare un oggetto a ciò che devi imparare. L’apprendimento può essere casuale o  volontario quindi cose che impariamo per caso e cose che voliamo imparare e per imparare bisogna mettere in ordine le informazioni che si hanno nella mente